PITTURA FILOSOFICA, conosci te stesso attraverso l'arte

Il nome di questa disciplina non intende minimamente entrare in competizione con categorie artistiche relativamente recenti come ad esempio l’arte concettuale e tantomeno vuole trovare risposte definitive circa il senso del mondo e dell’esistenza umana.

La pittura filosofica si pone come obiettivo la crescita personale, il miglioramento attraverso l’amore per la conoscenza di sé e di tutti gli strumenti tecnici e intellettuali necessari ad un fare artistico di qualità, utile a sé e agli altri.

La parola “utile” potrà stupire. Oggi più che mai la pittura è priva di un senso legato all’utilità e con essa ha perso un senso anche la manualità propria di un mestiere. Ciò che in passato aveva un valore legato alla funzione, oggi trova una propria dignità soltanto all’interno del mercato e del business.

Ecco dunque la necessità di dare una nuova giustificazione all’arte pittorica, un senso che vada oltre l’astratta ricerca del bello. Che la bellezza sia nutrimento per l’anima può essere, certo. Ma può anche non essere, troppo spesso infatti, è soltanto nutrimento dell’ego, e la visione egoica non ha mai migliorato gli individui, né il mondo.

Siamo quindi giunti ad una nuova definizione di pittura e della sua utilità, un’azione creativa a servizio della crescita, che capiremo meglio addentrandoci nei dettagli di questa pratica.

“In studio et amore et arte opus est”, è il principio che sottende la pratica, una pratica fatta di mente, cuore e mani. Ricordiamo che l’accezione antica della parola “arte” è “mestiere”, quindi l’opera nasce dall’intelletto, dalla passione e dalla sapienza tecnica, dall’unione tra il pensiero, l’emozione e il fare.

In qualità di veicolo espressivo, proprio il “saper fare” assume un’importanza fondamentale, di conseguenza non si potrà prescindere dallo studio delle tecniche pittoriche. Infatti il percorso di Pittura Filosofica si rivolge a chiunque: anche ai principianti.

I principi su cui si fonda

La pittura filosofica trae alcuni dei suoi presupposti teorici e di metodo da diverse discipline: la filosofia dell’arte, la psicologia del colore, della forma e dei simboli, l’arte-terapia e la cromo-terapia.

L’espressione creativa è uno dei linguaggi cui fa appello il nostro mondo interiore. Nella Pittura Filosofica colori e metafore sono gli elementi privilegiati per dialogarvi; l’osservazione cromatica e formale ci fornisce spunti straordinari per comprendere noi stessi, mentre la valorizzazione e la buona gestione delle proprie tendenze pittoriche è un forma di allenamento al buon uso delle nostre qualità.

Nei laboratori individuali l’invito alla riflessione scritta in forma di diario al termine degli esercizi è un ulteriore aiuto ad una maggiore comprensione.

La pittura filosofica di gruppo, ispirandosi inoltre alle pratiche filosofiche, diventa un pretesto per il confronto interpersonale e per un arricchimento in chiave filosofica che passa attraverso la creatività e il dialogo.

Il percorso individuale

Il percorso inizia con il darsi un obiettivo, che può variare dalla semplice acquisizione di maggiori tecniche artistiche, all’esplorazione dei propri talenti, fino ad una più approfondita conoscenza di sé. E’ possibile lavorare su un tema specifico oppure affrontare una sequenza diversificata di esercitazioni per fare un’indagine più allargata.

Un esperienza che possa dirsi minimamente completa è sempre costituita da più sessioni, generalmente una decina.

Utilizzando esercitazioni guidate e la metodologia prevista, il docente accompagna gli allievi in una progressione artistica fatta di qualità e creatività sempre maggiori. Durante gli incontri si procede ad un analisi dei risultati e ad un continuo aggiustamento della tecnica. Le tendenze esasperate vengono compensate e le peculiarità valorizzate.

Al termine del percorso l'insegnante stilerà il profilo artistico dell’allievo mettendone in risalto i punti di forza e fornendo indicazioni per una pratica autonoma, volta al superamento delle difficoltà emerse. Il profilo è privo di giudizi e fornendo un’analisi delle qualità artistiche, può rappresentare un’utile base di partenza per un indagine personale rivolta alle proprie qualità in senso più generale.

Il dialogo e il profilo artistico rappresentano la base acquisita su cui procedere in arte... e non solo.

I seminari

Durante i seminari la Pittura Filosofica viene praticata in gruppo, lavorando individualmente o a più mani e confrontandosi sempre con gli altri. Vi sono laboratori introduttivi e seminari di approfondimento, nei quali si affronta un tema specifico e vengono fornite chiavi di lettura per comprendere il proprio lavoro più in profondità e oltre le apparenze.

Storia

A partire da 2004 hanno luogo i primi laboratori pilota e nel 2008 si perviene ad una definizione compiuta della disciplina.

Nel 2009 prende forma il progetto “Pittura Filosofica, arte per la conoscenza di sé” e nel 2010, in seno ad AICoFi (Associazione Italiana Consulenza Filosofica), nasce il primo laboratorio di Pittura Filosofica nell’ambito della Scuola Parresia di Bologna per consulenti filosofici.

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